Ines - Ospite Comunità Educativa

Mi chiamo Ines. Nel 2017, in seguito ad un malore, sono stata ricoverata in Ospedale.
Le forze dell'ordine, dopo aver effettuato dei controlli, hanno scoperto che ero clandestina, minorenne e che non ero in Italia con i miei genitori ma con gente diversa.

I servizi sociali mi hanno collocata presso una comunità per minori e ho fatto il mio ingresso a “Villa Murri” dove è iniziata la mia avventura
Ricordo ancora il giorno in cui sono arrivata: pioveva molto e due ragazzi molto simpatici, ospiti della struttura, mi hanno aiutata a scaricare le valigie; sono poi divenuti miei cari amici.

La comunità mi ha aiutata tantissimo: ho avuto la possibilità di frequentare la scuola e di conseguire la licenza media; fra le varie attività proposte dalla comunità ho frequentato un corso di musica e ho imparato a suonare la viola!! Alla fine del corso ho anche partecipato ad un saggio.

Tutti gli operatori mi sono stati sempre vicino, mi hanno sostenuto ed aiutato anche ad affrontare problematiche della mia vita prima dell'ingresso in comunità.

Ora non sto più in comunità: sono uscita il 14 di giugno. La comunità mi ha accompagnato fino alla fine del mio percorso, sostenendomi nella scelta di uscire nonostante mi avessero dato la possibilità di poter rimanere nella struttura fino ai 21 anni; mi ha trovato un lavoro, che è quello che attualmente svolgo, ossia la cameriera presso un ristorante. La proprietaria mi ha accolto come fossi una figlia e vivo in un piccolo appartamento che mi hanno messo a disposizione.

Ogni volta che posso torno in comunità a trovare gli operatori e i ragazzi che hanno condiviso con me la vita in struttura. Mi mancano gli abbracci dei bimbi, le risate e i pianti, i momenti in cui si cantava, si ballava e si vedevano i film.
Penserete che stia esagerando ma non è così. Questa è stata ed è la mia famiglia.  Gli operatori sono stati sempre al mio fianco, pronti ad ascoltarmi e a sostenermi. Qui ho trovato me stessa e una grande famiglia.

Grazie a tutti!