
Francesca Fuselli - Assistente Sociale
Sono Assistente Sociale e svolgo il mio lavoro nell'area minori e dipendenze.
Uno dei miei compiti è la prima accoglienza: servizi per la tossicodipendenza, servizi sociali, famiglie, giovani e adulti ci contattano ogni giorno per porci domande di aiuto, di informazione di ospitalità nelle nostre strutture.
Lo squillo del telefono, il nodo allo stomaco, la paura di dire la parola sbagliata, provare a “metterti nei loro panni” e cercare di fargli capire che “non sono soli”: per quanti errori o non errori abbiano fatto c'è un'altra possibilità.
Un'altra possibilità, una nuova opportunità: noi siamo anche questo.
Ricordo il primo giorno che ho visto Elena, 31 anni: si presenta ad un primo incontro con la famiglia, era incurata, bella ma magra, in lacrime, diceva di volerci provare perché, parole sue, “da soli non si riesce”. Dopo qualche giorno, con la collaborazione del Servizio Tossicodipendenze, Elena entra presso una nostra Comunità. Oggi, malgrado le difficoltà che fanno parte del percorso, Elena sorride e ogni giorno, quando ci incrociamo, mi saluta con gli occhi che brillano da far sorridere anche me.
Nel nostro lavoro ogni istante è intenso e pieno di emozioni: questo è ciò che lo rende davvero speciale.
L'ambito in cui lavoriamo sta divenendo sempre di più un'urgenza che necessita di risposte, a volte immediate, per tutte quelle famiglie, adulti e giovani che si sentono persi.
Con il PALAGREEN vogliamo che le nostre braccia riescano ad estendersi ancora di più affinché la “Speranza di Rinascere” possa raggiungere più persone possibili.